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Sicurezza
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Organi di vigilanza,
controllo e assistenza

Vigilanza

E' importante conoscere gli Organi di Vigilanza coloro si occupano di monitorare che un ambiente di lavoro sia a norma di legge.

Nel 2019 il tasso di infortuni nel nostro paese è aumentato e si presenta molto alto rispetto alla media Europea.
Dalle ultime statistiche infatti emerge che lo scorso anno 641 mila lavoratori sono stati vittime di un infortunio, di cui il 15% durante il tragitto casa-lavoro. In modo particolare, l’incremento più significativo è quello che riguarda gli incidenti con esito mortale (+10,1 per cento nel 2018), soprattutto quando si utilizzano mezzi di trasporto.

1. INAIL: ente per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro A livello Nazionale abbiamo un ente che si batte quotidianamente per la salute e la prevenzione dei     lavoratori, conosciuto come Inail.
Il suo acronimo corrisponde ad Istituto Nazionale per l’assicurazione per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Quali sono i compiti principali?
  • Vigilare sulla conformità dei prodotti industriali, apparecchi di sollevamento ed impianti;
  • Verificare per la prima volta le aziende a rischio rilevante;
  • Realizzare e promuovere l’evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, efficiente ed innovativo, capace di offrire strumenti mirati ed accessibili a tutti;
  • Divulgare conoscenze nel campo della salute e sicurezza mediante la realizzazione di convegni, seminari e workshop;
  • Promuovere sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, integrando obiettivi e politiche nel rispetto delle norme vigenti;
  • Gestire l’attività sanitaria, attraverso la collaborazione con i rappresentati dei lavoratori, dei datori di lavoro, dei ministeri del Lavoro e della Salute, del Servizio sanitario nazionale e delle Regioni.

2. Ispettorato Nazionale del lavoro
L’INL è un’agenzia del governo italiano, istituita in base al decreto legislativo 14 settembre 2015 n.149, che si occupa della tutela e della sicurezza sul lavoro. In modo particolare:
  • Si accerta del riconoscimento dei diritti a prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • Emette circolari interpretative in maniera ispettiva e sanzionatoria;
  • Monitora la realizzazione delle modifiche;
  • Forma ed aggiorna altri enti di quelli sopracitati, in modo particolare INPS e INAIL.
Ora che hai conosciuto tutti gli Organismi di Vigilanza non ti resta che rispettare la norma! Sei sicuro che i tuoi dipendenti siano formati nel modo giusto? E che il tuo ambiente sia conforme alla legge 81/08?
Contattaci per maggiori informazioni!

3. Vigili del fuoco: le azioni per limitare gli incidenti
Oltre all’INAIL, abbiamo i vigili del fuoco. Le principali attività che impegnano il Corpo nazionale nel settore della sicurezza possono essere così riassunte:
  • prevenire l’insorgere di incendi nei luoghi di lavoro;
  • prevenire la formazione e l’innesco di miscele esplosive nei luoghi di lavoro;
  • assicurare le condizioni per un rapido e sicuro allontanamento dei lavoratori in caso di pericolo d’incendio e/o esplosione;
  • Verificare che ci sia il Certificato di Prevenzione Incendi;
  • Assistere le imprese: è un’assoluta novità introdotta dall’art. 46 del T.U. dove si prevede, tra le altre cose, la creazione di appositi nuclei specialistici presso le Direzioni Regionali dei Vigili del Fuoco al fine di favorire il miglioramento dei livelli di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, le cui modalità attuative sono in corso di definizione.

4. ASL: assistenza sanitaria locale per la salvaguardia degli ambienti
Ci sono diverse figure dell’ASL, assistenza sanitaria locale, che prestano servizi per la prevenzione e la sicurezza nei diversi ambienti di lavoro.
Quelle principalmente coinvolte sono: il Medico del lavoro, l’assistente sanitario, il tecnico della prevenzione. Questi professionisti svolgono diversi ruoli, tra cui:
  • Prevenire gli infortuni e le malattie professionali;
  • Salvaguardare l’igiene e la medicina del lavoro;
  • Vigilare tutti i settori produttivi, prendendo notizia dei reati direttamente oppure grazie al supporto di altri Enti;
  • Valutare le conseguenze quali la sospensione delle attività coinvolte, il sequestro dell’immobile nei casi più gravi e la ricerca degli autori del reato.
Donato Antonio Marsico
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