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Ferec Puskàs – Un re senza corona

Ferenc Puskás, Budapest, 2 aprile 1927 – Budapest, 17 novembre 2006),  nato Ferenc Purczeld, è stato un calciatore e allenatore di calcio  ungherese naturalizzato spagnolo, di ruolo attaccante. Militò nel Honvéd  e successivamente nel Real Madrid; difese i colori sia dell’Ungheria,  suo Paese d’origine, per la quale scese in campo in occasione del  campionato del mondo 1954 e, successivamente, della Spagna, Paese di  naturalizzazione, che rappresentò in occasione del campionato del mondo  1962. Figlio a sua volta di un calciatore, deve il suo cognome attuale  alla scelta di suo padre di cambiare nome di famiglia nel 1937.
È considerato il miglior calciatore ungherese di sempre e uno tra i più  grandi di tutti i tempi. È inoltre il terzo capocannoniere di tutti i  tempi, avendo realizzato in carriera oltre 1000 gol tra nazionale e  club, e il terzo marcatore più prolifico di una nazionale di calcio di  tutti i tempi. Seconda punta molto veloce, dotato di un notevole stacco  di testa nonostante la media statura e di un eccezionale controllo palla  al piede, oltre che appunto di un tiro incredibile, fu definito dal suo  compagno di squadra e amico Alfredo Di Stéfano il migliore calciatore  di tutti i tempi. Nel suo palmarès, oltre a diversi titoli di campione  d’Ungheria e di Spagna, figurano un oro olimpico con l’Ungheria nel 1952  e tre Coppe dei Campioni nel 1959, 1960 e 1966, nonché una Coppa  Intercontinentale nel 1960, con il Real Madrid.
Il Népstadion di Budapest fu rinominato, in suo onore, stadio Ferenc  Puskás nel 2002. Affetto negli ultimi anni della sua vita dal morbo di  Alzheimer e ospitato in una casa di cura a Budapest grazie a un  vitalizio del governo ungherese, morì a settantanove anni a causa di una  polmonite nella notte del 17 novembre 2006. Nel 2009 la FIFA istituì in  sua memoria il Premio Puskás, assegnato al gol giudicato più bello  dell’anno.
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